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IL TEMA: METAMORFOSI Crescere significa cambiare, mutare, trasformarsi in base a ciò che incontriamo, leggiamo, assaporiamo, sentiamo, vediamo, interpretiamo e via dicendo. Un processo complesso e affascinante che inizia dal concepimento fino all’ultimo giorno di vita. La metamorfosi, intesa in ogni suo aspetto, tocca l’uomo, gli animali, la natura in cui viviamo e il nostro immaginario. Fa parte del nostro quotidiano, quasi non la percepiamo ma, gradualmente, ci troviamo con il tempo un po’ diversi e vediamo mondi conosciuti variare. Anche la pandemia, che abbiamo affrontato in questi anni, da un momento all’altro ha mutato le nostre abitudini di vita e il modo di rapportarci all’altro. Ha imposto alla nostra esistenza una metamorfosi ineluttabile. Il concetto di metamorfosi appartiene al nostro essere e come tale è presente in tutto ciò che facciamo. La letteratura non fa eccezione. Molti sono i racconti che parlano di metamorfosi palesi. Come non ricordare la bottiglietta con la scritta “Bevimi”, che rimpicciolisce Alice alle porte del paese delle meraviglie. Come non citare in questo conteso i Barbapapà, capaci di ogni tipo di metamorfosi fisica, o la fiaba dei Grimm “Il principe ranocchio”, e come scordare le metamorfosi di Ovidio che sono all’origine di molte delle storie della nostra civiltà e le cui continue variazioni nei secoli seguitano ad alimentare il repertorio dei racconti; racconti nei quali non è raro incontrare persone che si trasformano in animali, piante, oggetti o, al contrario, oggetti inanimati che prendono vita come accade nella fiaba “Il soldatino di piombo”, o come accade ad un pezzo di legno che diventa un burattino animato in quel capolavoro che è Pinocchio. Andiamo alla ricerca delle metamorfosi, dunque, e divertiamoci con esse e con le tante storie che le raccontano.